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(Audrey Hepburn - The Gallery of Celebrities Air France advertising 1955) |
Sgombriamo il campo da equivoci: la viaggiatrice non ha l'allure che caratterizzava l'attrice, ne' è solita sedersi in aereo nella fila della corsia di emergenza. Lei deve avere sempre la sua mega borsa a portata di mano e in questa fila non è mai permesso tenerla.
Eppure, vista la destinazione, qualcosa che potrebbe accomunarla c'è...
Giallisti del paese di destinazione? Non ne conosce.
Paradossalmente, quelli ambientati in questo paese sono scritti da un autore dal cognome floreale, nato nelle nostre montagne, ma che in alcuni periodi dell'anno vive in questo paese, al mare.
Il nome del paese è formato da nove lettere.
L'attuale capo ha un nome che ai bambini può piacere molto (a volte anche ai grandi).
Qualcuno ci ha fondato una libreria, anzi: una sala di lettura. Oh!
Altri hanno pensato all'atmosfera delle ...Luci da lettura.
Infine c'è chi aveva una serie di bookstores che però due anni fa hanno cambiato nome... segno dei times che avanzano anche in quella parte del mondo.
Poi ce n'è un'altra... un'altra davvero bella,
con annessa cafeteria, dove asciugarsi, dalla pioggia di questa stagione o anche solo per rinfrancarsi, vista l'umidità all'89% e avere un attimo di pace. Semmai si riesce ad arrivarci.
Qualcuno ha scritto che qua gli ingorghi sono peggio che a Mumbai. Altri hanno premiato chi ha filmato su questo paese senza peli sulla lingua.
No, non è Cina: la viaggiatrice viaggia sempre verso il Sol dell'avvenire, anche se stavolta vira un po' a Est-Sud-Est.
Sempre più difficile!
RispondiEliminaCerto che con tutti sti paesi asiatici non se ne può più!! Che ti è rimasto? Boh, l’indonesia???
RispondiEliminaScrittori dal nome floreale… Capi di stato col nome di un gelato…(mi sa che non sarà "gelato", la risposta). Nooo, troppo difficile. Mi arrendo!!!
Io passo ☺
RispondiEliminaFigurati, io dell'Asia sono ignorantissima!
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